Sanità Campania, il piano ospedali

 Sanità Campania, il piano ospedali ecco cosa cambia in regione

 
di Maria Pirro ed Ettore Mautone
 
Rivoluzione sanità in Campania. O per lo meno è quella che promette il governatore Vincenzo De Luca, che da qualche giorno ha tra le mani il nuovo piano che dovrebbe riorganizzare gli ospedali e portare a superare storici ritardi entro il 2017. 
 
Il documento strategico è anche all’esame del ministro Beatrice Lorenzin, e per questo si tratta di una bozza, da rivedere ancora, ma gli indirizzi sono chiari. La linea è: chiudere le strutture insicure, trasferire gli ammalati attraverso il 118 nei reparti attrezzati per le terapie, in base alle patologie (e alla gravità), anche nei due Policlinici, concentrare le cure oncologiche, ma prevedere la radioterapia anche in provincia, rafforzare l’assistenza territoriale e le strutture di lungodegenza e quindi ridurre i posti letto per acuti ed eliminare la «vergogna delle barelle», come l’ha definita il governatore, una causa di «disagi inaccettabili», ha ribadito il ministro durante la visita dell’11 aprile a Napoli.
 
Per centrale l’obiettivo, si punta sul modello lombardo. Allo studio è la creazione di una azienda sanitaria unica dedicata alla gestione dell’emergenza, ma per renderla operativa serve un sistema informatico di livello per la gestione dei dati. Inoltre, il documento che ridisegna l’assistenza in Campania, è questa una novità, tiene conto dei servizi garantiti nelle cliniche private accreditate. Diverse case di cura entrano, ad esempio, nella rete ictus e infarto.
 
Nella nuova mappa degli ospedali, la rivoluzione parte da Napoli. Chiude l'ultimo reparto all'Annunziata (il presidio resta comunque dedicato alla cura del bimbo e della madre), cambia tutto al San Gennaro (è previsto un polo di riabilitazione), si «salva» la chirurgia agli Incurabili, ma il punto nascita trasloca alla Sun: dopo i lavori durati un'eternità, il polo universitario riapre l'ostetricia e si dota di terapia intensiva neonatale per poter diventare riferimento nel centro storico. Conquista 60 posti letto in più il Pascale, come anticipato dal ministro durante la visita nell'istituto tumori; di sostegno, nelle terapie oncologiche, si rafforza l'Ascalesi. Naturalmente, diversi dettagli potrebbero variare, ma danno un'indicazione della riorganizzazione che si profila e che, per la prima volta, può essere spiegata, indicando come variano i posti letto per acuti riferiti al 2013.
Sabato 16 Aprile 2016
Fonte:www.ilmattino.it 

Condividi su: Facebook | X | Linkedin

›› Bacheca SUMAI Napoli

AVVISO

Data di pubblicazione: 11/06/2024 16:59

COMUNICAZIONE

Data di pubblicazione: 08/06/2024 05:59

AVVISO DI PUBBLICAZIONE

Data di pubblicazione: 03/06/2024 18:13

PILLOLA FISCALE N. 12/2024

Data di pubblicazione: 27/05/2024 21:49

›› News Mediche

Ok da Corte dei Conti al rinnovo delle convenzioni

Data di pubblicazione: 28/03/2024 17:28

Manovra: Ecco tutte le novità e le misure per la sanità

Data di pubblicazione: 19/12/2023 06:33

Bilanci ENPAM sani anche nell’anno nero della pandemia

Data di pubblicazione: 18/12/2023 09:28

ENPAM pubblica bilancio sociale 2023

Data di pubblicazione: 15/07/2023 04:27

›› Convegni e Congressi

CONVEGNO

Sede: Napoli, Sala convegni SUMAI via G. Silvati 32
Data: 17/06/2024 al 30/09/2024

La Radioprotezione: “Approfondimento nel contesto Multispecialistico”

›› Mondo Medicina

La polineuropatia simmetrica distale

Data di pubblicazione: 13/05/2024 12:59

Il Covid in Val Seriana favorito dai geni di Neanderthal

Data di pubblicazione: 15/09/2023 13:36

Svelato il segreto degli asintomatici al Covid

Data di pubblicazione: 21/07/2023 11:54
Logo Fb